La Valle Stretta è una valle divenuta francese dal 1947 con il Trattato di Pace della Seconda Guerra Mondiale che orograficamente appartiene alla conca di Bardonecchia, situata poco oltre la frazione di Melezet di Bardonecchia.
Le montagne della Valle Stretta per la loro natura geologica e per la loro conformazione vengono anche dette Dolomiti di Valle Stretta. La vetta più alta è il Monte Thabor (3.178 m); sulla sua cima una Cappella dedicata alla Vergine Addolorata è meta di pellegrinaggio italiano e francese.
La valle termina al Colle di Valle Stretta (2.434 m), valico che la mette in comunicazione con Modane e la Maurienne. A pochi minuti di cammino dal colle è presente un rifugio, il Rifugio Thabor (2.502 m).
La valle è ricca di laghetti: Lago di Thures, Lago Lavoir, Laghi Santa Margherita, …; uno dei più caratteristici è il Lago Verde, situato in una piccola conca circondato da conifere, il cui colore verde è dovuto alla presenza di alghe sul fondale.
La Valle Stretta è attraversata dall’omonimo fiume, il Rio di Valle Stretta, che a Bardonecchia si immette nel torrente Dora.
Nella valle è presente una piccola borgata, le Grange di Valle Stretta (1765 m), composta da poche baite, due rifugi, un bar/ristorante, la Cappella di San Giacomo e un paio di fontane.
Gli appassionati della montagna troveranno in questa suggestiva valle numerose attività sportive da praticare in famiglia oppure con gli amici: passeggiate di varie difficoltà a piedi e con le ciaspole, mountain bike, pareti d’arrampicata, pesca fanno della Valle Stretta il luogo ideale per trascorrere una vacanza a contatto con la natura.
Lo sapevi che …
La Valle Stretta è diventata territorio francese dal 1947, quando con il Trattato di Pace della Seconda Guerra Mondiale, fu ceduta al comune francese di Nevache.
Per questo motivo i proprietari dei terreni, delle abitazioni, dei rifugi ed il prefisso telefonico sono rimasti italiani così come la cucina nei punti ristoro.
Un paesaggio unico e incontaminato
Cappella del Monte Tabor
La cappella è situata sulla vetta del Monte Tabor (3.183 metri) ed è dedicata alla Vergine Addolorata.
Si ipotizza che il nome Tabor sia di origine biblica, come anche i Re Magi, la Torre Barabba, … e che fu dato da un nobile locale di rientro dalle Crociate. La Festa della Cappella si tiene il 24 agosto, giorno in cui si santifica San Bartolomeo ma anche la Trasfigurazione di Cristo, che secondo la Bibbia, avvenne proprio in Galilea sul Monte Tabor.
L’origine della costruzione della Cappella non è chiara. Si pensa che sia stata eretta su alcuni resti pagani di un santuario dedicato alla Dea Iris lungo un itinerario di pellegrinaggio che dalla Spagna portava a Roma. Unica certezza è che nel 1600 era già presente e meta di pellegrinaggio.
La cappella è stata edificata su uno strato di permafrost composto da due differenti tipi di roccia: la parte posteriore della cappella poggia su quarziti mentre quella anteriore su delle fragili carniole giallastre e porose. Lo scioglimento del ghiaccio tra le rocce provoca il continuo cedimento delle fondamenta della parte davanti della Cappella e, questo nel tempo, ha reso necessari diversi lavori di ricostruzione e restaurazione.
La Cappella è costituita da un doppio edificio: un ricovero per pellegrini all’ingresso, separato da un cancello in ferro dalla cappella vera e propria in fondo. Sulle pareti della Cappella sono appesi numerosi ex voto.
La celebrazione della Messa alla Cappella avviene il giorno di San Bartolomeo il 24 agosto e dal 1860, anche il 16 luglio, a seguito di un voto fatto dagli abitanti di Melezet per far cessare un’epidemia di tifo. Il 15 luglio in serata si partiva a piedi da Melezet, si giungeva alle Grange di Valle Stretta, dove ci si riposava un po’ ed il mattino seguente si proseguiva fino alla vetta del Tabor.
Dal 1966 la partenza del pellegrinaggio avviene dalle Grange di Valle Stretta il mattino del 16 luglio. Un portatore apre la processione portando una croce, lungo il cammino si cantano delle Litanie e ci si ferma a pregare alle 14 Croci della Via Crucis. Una volta in cima, viene celebrata la Messa seguita da una processione che gira intorno alla Cappella cantando l’Ave Maria Stella con a capo il sacerdote che porta la statua della Vergine Addolorata.
Con l’ultima guerra la Valle Stretta e quindi anche il Monte Tabor sono stati ceduti alla Francia ma la Cappella continua ad essere cara alla tradizione religiosa degli abitanti di Melezet.
Oggi è meta di escursionismo estivo e di sci alpinismo